Recensioni darwiniane: L’equilibrio punteggiato

Stasi e salti, ovvero come procede l’evoluzione delle specie sulla scala temporale geologica, parola di Stephen J. Gould

 

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Scheda del libro

Titolo: L’equilibrio punteggiato
Autori: Stephen J. Gould
Editore: Codice Edizioni
Pubblicazione: 2007
Prezzo: 23,00  €
Pagine: 464
ISBN: 9788875781026

Contenuti

L’equilibrio punteggiato è un libro in cui viene fornita una spiegazione moderna su come procede l’evoluzione delle specie. Una spiegazione moderna che non invalida la sempre attuale ma oramai datata teoria darwiniana.

La teoria dell’equilibrio punteggiato spiega il ruolo macroevolutivo delle specie e della speciazione – cioè il processo che genera nuove specie – nel loro rivelarsi su una scala temporale geologica, quindi in un contesto temporale ben definito. Nel libro viene ben spiegato cosa si intende per “stasi”, “punteggiature” e “frequenze relative”, cioè i concetti cardine di tutta la struttura del pensiero e della teoria di S. J. Gould.

Un passaggio importante del libro merita di essere citato integralmente, al fine di fornire una piccola pillola anticipatoria di quello che il libro tratta: “Le specie divengono così definibili poiché si originano quasi sempre per speciazione (ossia per cladogenesi, cioè in seguito all’isolamento geografico di una popolazione figlia con conseguente divergenza genetica dalla popolazione ancestrale) e non per anagenesi (ovvero per trasformazione dell’intera popolazione ancestrale). Per avere davvero una nuova specie, si deve passare attraverso un breve periodo di ambiguità all’inizio del processo di divergenza dalla popolazione, ma, nella corretta unità di misura temporale della macroevoluzione, questo periodo trascorre così rapidamente (quasi sempre nell’indivisibile istante geologico rappresentato da una singola stratificazione), che non c’è alcun pericolo per la definizione operativa di specie.“.

Valutazione

L’equilibrio punteggiato è un buon libro. Gli argomenti specifici non favoriscono facili spiegazioni e in questo libro così è, però uno sforzo maggiore nel rendere facili concetti difficili poteva forse essere fatto. Tuttavia il libro apre gli occhi su come l’evoluzione procede, secondo la visione, le prove e le teorie dell’autore.

Risulta importante ricordare che l’approccio di Gould (1941 – 2002) spiegato in questo libro si contrappone a quello di Richard Dawkins (1941 – ) trattato nel suo libro “Il gene egoista“, per quanto riguarda il modo di evolversi delle specie ed il modo in cui queste nascono. Al fine di fornire solamente uno spunto sulle differenze di vedute di questi due autori, si può dire che Gould pensa che l’evoluzione proceda con lunghi periodi di stasi intervallati da periodi di veloci modifiche a livello di specie, mentre Dawkins vede l’evoluzione come un processo lento e graduale, con i geni assoluti protagonisti.

Molto interessante e piacevole risulta quindi leggere entrambi i libri, magari alternandoli tra loro, al fine di comprendere bene le due diverse vedute degli autori e poi come sempre costruirsi una propria idea.

Valutazione finale: (qui il metodo applicato)

Buona lettura

 


 

About the author

Guido Nigrelli, naturalista.
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